Questa profondissima pena mi ha condotta negli anni ad affrontare interessantissimi studi sociali sugli elementi che prendono i mezzi, tanto che, se fossi ministro dell'istruzione metterei l'obbligo per tutti di andare a scuola coi mezzi pubblici quanto più lontano da casa per poter così osservare flora e fauna proposta dalla città e riflettere su chi si vuole diventare.
Nello specifico io mi sono sparata in vena x 5 anni 75 minuti di sana Atm (a-r aka 150 minuti) in vena per poi passare ai 50 ( aka 100 al giorno) dei tre anni universitari, i quasi 120 da stagista ( aka 240 al giorno) e di nuovo 60 da lavoratrice ( aka 120 al giorno). sentitevi liberi di giocare i numeri sulla ruota di Milano.
Detto ciò i miei studi antropologici condotti dai 14 ai 23 anni mi hanno portata a capire che sull'autobus delle 14.15 ci saranno sempre, anche a distanza di millemila cicli generazionali le solite categorie di persone:
-zarra femmina che urla al cellulare masticando cicca a bocca aperta sparando minchiate alla madre sul perchè proprio non è riuscita a tornare prima
-zarro maschio con jeans a vita talmente bassa da non esserci che parla con l'amico rigorosamente indossando solo uno dei due auricolari collegti all'mp3 con tanto di adesivo A style
-l'alterna-punk che legge libri superpesantissimi o ascolta musica guardando fuori e pensando " questa vita è una merda!" o facendo finta di fare tutto ciò ma in realtà origliano tutto quello che sta succedendo ( come faccio a sapere a cosa pensano o come posso dedurre che sappiano i cazzi di tutti? io ero una di loro!)
-lo sfigato con la carnagione lattea e la cartella ad altezza coppino che non ha ne lettore mp3 ne amici e quindi guarda tutti speranzoso che qualcuno si decida a rivolgergli la parola
-la sciura che ha chiesto 2 ore di permesso per andare a fare la visita ginecologica
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Le due fantasie che odio di più sulla faccia della terra |
-combriccola di amiche di pullman con sacchetto portapranzo in tela cerata ( motivo gattino o cagnolino) che discutono sull'imminente cena o l'imperdonabilità di Schettino
-amici di pullman maschi che però spesso si integrano con le donne se c'è da parlare di : a-figli b-spese condominiali c- consulenze logistico-legali
- disagiato cresciuto che ancora attende dai tempi delle superiori che qualcuno gli rivolga la parola
....poi ci sono io che mi auguro di non finire così e guardo sempre fuori pensando che tutto sia una merda e che la provincia sia la mia Alcatraz
2 commenti:
ti prego ho rivissuto in 5 minuti anni di pullman...mi ricordo zarre sciure e disagiati come fosse ieri...non so il nome di nessuno ma le facce si a cui avevo anche appioppato improbabili storie di vita dedotte da conversazioni origliate..
ahhahahaha, hai dimenticato la gente che non ha capito che lavarsi una volta alla settimana non è abbastanza!
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