MarthaLaChan

Non è che io voglia sempre parlare di quello, ma passo troppo tempo sui  mezzi per non racconatre le mie folli avventure.
In questo capitolo si tratterà di: Martina-carta-moschicida-dei-pazzi-metropolitani, inizio col dirvi che metroman ( quello che canta canzoni italiane in metro facendo degli show fantastici MI ha chiesto l'amicizia e mi ha chattata dicendo " ti vedo sempre").

Metroman

Questo vuol dire molto per me, da quel giorno ogni volta che lo vedo nascondo la testa in una delle mie enormi borse per non finire a cantare con lui, perchè so che quella sarebbe la mia fine, troppo egocentrica per rifiutare offerte nello showbiz anche se a livello metropolitano.
E poi ci sono i giorni in cui ti fai dure risate di gusto col tuo vicino che, nel mezzo del blackout metropolitano mette M.Jackson appalla e fa i suoi esercizi di moonwalk tornando improvvisamente normale con la ripresa della corsa, altri giorni invece sei di fianco alla sciura di mezza età che crede che il suo compito sia darti consigli sulla vita quindi improvvisamente ti trovi invischiata in conversazioni sui massimi sistemi solo per aver detto " salve" avendo notato lo sguardo fisso sulla borsa a pois o sulle scarpette.
Ci sono anche giorni in cui ti addormenti e improvvisamente uno ti sveglia sostenendo che " non è bene per una signora della sua età in giro a quest'ora ( ore 18,50) abbassagre la guardia"  e altri giorni ti chiedi perchè ci stai mettendo una settimana a pubblicare sto post che non piace nemmeno a te ch elo stai scrivendo!