MarthaLaChan

Dalle mie parti, ovvero Milano, si dice " Zucch e melon a la sua stagion". Fondamentalmente questo detto vuole ricordarci il fatto che ogni cosa ha un suo tempo debito.
Ecco, andare a Rimini durante il ponte del 25 Aprile a 27 anni ti fa essere proprio come le fragole a dicembre: fuori luogo.

L'innocenza dei liceali della 3C di Cesena che hanno prenotato il tavolo in discoteca con tanto di candele-razzo, non ti appartiene più da un pezzo. Ma non potevi saperlo perché nella vita hai scelto sempre quel simpatico approccio snob che ti ha portata a dire: "io a Rimini e Riccione non ci andrò mai, è troppo da sfigati".
Ed ecco che, come una vera sfigata ci vai con 10 anni di ritardo sulla tabella di marcia potendo tranquillamente interpretare il ruolo della madre badessa della discoteca nonché mamma chioccia del tuo nuovo migliore che va a ballare 12 ore con il cellulare scarico.

Attempate che tentano di fare le giovanissime

Sul Blablacar Bologna-Rimini, Melissa ed io avremmo dovuto iniziare a percepire il nostro essere fuori luogo quando, il futuro ragioniere Lorenzo, di anni 18, ci racconta il suo piano per reggere 12 ore al Cococricó e sentiamo il cuore lacerarsi nel momento della confessione dal forte accento romagnolo " eh no, il cellulare ce l'ho scarico che i miei amici non mi hanno dato la batteria portatile". E lui innocente lo dice proprio a me, vecchia carampana travestita da giovane, che col telefono scarico non vado nemmeno dal kebabbaro, perché in Barona non si sa mai cosa ti può capitare.

Massì dai, divertiamoci, dopotutto le tette ancora reggono, i denti sono ancora nostri e anche i capelli paiono essere ancora sulle 50 sfumature giuste, quindi: andiamo all'Altromondo Studios!
C'è la Festa Random, a Milano ci divertiamo sempre così tanto quando c'è, non dovrebbe essere diverso qui...

Bene, il locale come preannunciato dal nome ci trasporta di fatto in un altro mondo: quello dei minorenni.

Minorenni ai quali dovrei oscurare i volti perchè non ho la liberatoria dei genitori

Minorenni che tra l'altro ci puntano immediatamente come uniche balögie della serata e ci abbordano per chiederci se....possiamo prendergli da bere!

Perché, in tutto ciò, il locale gremito di under 18, giustamente, non si serve da bere ai minorenni!
Io spavalda vado al bar, dove mi viene richiesto il documento che ovviamente non posseggo perchè, sempre per il codice etico del locale: si può entrare con una borsetta a tracolla ma con lo zainetto no. Giusto. QUINDI NIENTE DRINK PER ME!
Potrei prenderla come una lusinga, ma, per citare la gentilissima barista del secondo bar al quale mi reco " va beh dai, si vede che hai passato i 18".
TROIA.

#Random

Insomma, tra palpate di culo che mi fanno salir l'ego manco fossi Kim Kardashian e limoni (non miei) durissimi sui divanetti con tanto di cazzetti in fase "primi peli pubici" in tiro arriva il momento X-Files della serata: lo spray al peperoncino.
Adesso mi dovete spiegare che cazzo di moda o corrente di pensiero sia quella di spruzzare una merda del genere in un locale.
No vi prego, io sono ignorante, illustratemi dove sia il divertimento.
Ma sopratutto, come avete fatto a far entrare una bombolette spray quando io sono stata scortata al guardaroba per depositare il mio misero e praticamente vuoto zainetto?

Comunque sia la Romagna ci ha regalato grandi emozioni, grandi piadine e un grandissimo freddo.
Magari, se in questa vita ripasso dai 17 anni ci torno e faccio anche io i limonini sui divanetti che nonostante tutto risultano decisamente più dignitosi delle mie ultime esperienze col sesso maschile.